Il Workshop ha avuto luogo nelle nuove scuole di Vigolzone, hanno partecipato in tantissimi! Sono stati sviluppati quattro importanti temi:
1) Comunicare il Centro Civico
2) Nuove attività e servizi
3) Caratterizzare gli spazi esterni
4) Caratterizzare gli spazi interni
Dopo una breve introduzione sul tema della progettazione partecipata inerente il progetto per il nuovo Centro Civico di Vigolzone, si è passati alla presentazione del lavoro che avremmo svolto durante la giornata. Quindi si sono formati i quattro gruppi di lavoro e il brainstorming è incominciato!
Nel pomeriggio i quattro gruppi hanno presentato le idee sviluppate durante la giornata. In allegato si trovano i quattro documenti finali.
Il primo gruppo (Comunicazione) ha indagato diversi temi, dal reperimento delle risorse e sponsorizzazioni alla comunicazione per coinvolgere i fruitori attraverso gli attori locali, anche attraverso l'ideazione di un acronimo ed un logotipo che identificheranno il Centro Civico di Vigolzone ovunque.
Il secondo gruppo (Attività) ha fondato la propria ricerca sullo sviluppo di una comunità di scambio non basata sul mercato e sul denaro, ma sulla reciprocità. I progetti indicati sono diversi, dal circolo di intrattenimento allo "sharing fest" con scambio di libri e musica, attività istruttive, un'agenzia per viaggi "vicini", affitto di spazi per fare feste fuori casa, una radio web che arrivi in tutte le case.
Il terzo gruppo (Esterni) ha indagato gli spazi esterni, basando l'analisi su accessibilità, viabilità, la fruizione e le superfici esterne. Le soluzioni proposte dal gruppo sono interessanti, vanno dalla integrazione dell'edificio con il contesto puntando all'eliminazione delle recinzioni alla formazione di una zona a velocità limitata su via Castignoli creando una grande piazza attrezzata anche con arredi urbani.
Il quarto gruppo (Interni) ha indagato la suddivisione degli spazi interni in base alle aree funzionali, analizzando le relazioni tra di esse, i percorsi, gli ingressi, le attività in comune, il legame con gli spazi esterni, i vincoli normativi, gli spazi di maggior e minor pregio, le "sonorità" dei vari locali, gli orari di apertura. E' emerso l' interesse per la creazione di un punto aggregativo che fosse di legame per tutte le funzioni, il caffè letterario, anche come sede di attività ricreative. Attorno ad esso si sono sviluppate le aree funzionali seguendo il filo logico iniziale.